È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore; il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza, e poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. (da La Grande Bellezza, di Paolo Sorrentino) Questa è una nuova rubrica. Proverà a raccontare settimanalmente, per quello che è concesso ai miei … Continua a leggere
Qual è, se una ve n’è, l’idea della società in cui viviamo? Quali i suoi fini ultimi a cui orientare le azioni? L’Europa è un paese di vecchi. Pensate all’Italia: si prevede che tra cinquant’anni saremo soltanto poco più di quaranta milioni ad abitare il Belpaese. L’unificazione dei mercati (non del mercato delle sole merci … Continua a leggere
Ricevo un augurio di buone feste con un allegato, un pulcino, la foto qua a fianco. Rispondo volentieri e senza alcuna volontà provocatoria con un cenno, una parola che sottolinei il valore che intendo dare a questa festa che ho davanti. Ecco la contro-risposta, rapida quanto solo le email sanno esserlo: “mi sembra che l’uomo moderno … Continua a leggere
Siamo seduti su una polveriera. Ecco il sentimento – diffuso – che impregna queste mie giornate italiane post-elettorali. Una cosa però è evidente e a portata di qualsiasi intelligenza: quando si ottengono tanti voti, non comincia il riposo; comincia il lavoro veramente duro. Ed è proprio mentre scrivo che un’agenzia stampa rilancia una ricerca sulla disoccupazione giovanile … Continua a leggere
Ho aspettato tre giorni prima di iniziare a scrivere. Ho aspettato che la polvere delle macerie si posasse a terra e si incominciasse a capire quello che era successo. La bomba elettorale è esplosa con effetti devastanti. Ho letto la maggior parte degli stati, dei commenti, dei link e dei post sulle elezioni che sono riuscito … Continua a leggere