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Per compiere il mio dovere verso il mio paese

Per compiere il mio dovere verso il mio Paese

I gruppi scout di Como hanno incontrato alcuni candidati

[da “Il Settimanale” del 5/5/2012, pagina 18]

In Europa e nel cosiddetto Occidente è in corso una crisi che sa di crisi del modello di sviluppo. L’individualismo, la mancanza di controllo sull’economia finanziaria, il consumismo – esteso anche a una sorta di “consumismo delle persone e degli affetti” – stanno mettendo in discussione la tenuta del tessuto delle comunità; la società si impoverisce e l’impegno civico sembra sempre più lontano dall’orizzonte di responsabilità delle persone.

Già da tempo i vertici della Chiesa hanno esortato i fedeli laici nel loro “compito immediato di operare per un giusto ordine nella società” (Benedetto XVI, Deus Caritas est, 29) e ad intendere la politica come “carità sociale”.

Una politica letta in senso lato quale “molteplice e varia azione economica, sociale, legislativa, amministrativa e culturale, destinata a promuovere organicamente e istituzionalmente il bene comune” (Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica “Christifideles Laici”, n. 42). Anche noi, come cittadini e come cristiani, siamo chiamati ad agire nell’ambito in cui, per aspirazione e passione, possiamo essere “sale della terra”. In quest’ottica, i gruppi scout AGESCI e CNGEI di Como, secondo l’originalità del loro mandato, e l’associazione VoCi – Volontà Civile, hanno scelto di guardare oltre le difficoltà del momento proponendo una serata di incontro e confronto con i candidati sindaco di Como per discutere del futuro della città in vista delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. I giovani dai 16 ai 20 anni, dopo un primo approfondimento durante la Giornata del Pensiero (26 febbraio, giornata in cui si è ricordata la nascita del fondatore dello scoutismo, Baden-Powell) e la successiva preparazione di un documento di sintesi, hanno dialogato alla pari con i candidati alla carica di sindaco durante un incontro pubblico nell’Aula Magna del Collegio Gallio il 24 aprile scorso. La Promessa scout dà il titolo alla serata; il gran numero di aspiranti sindaci impone un metodo di dibattito diverso dal solito: candidati estratti a sorte di volta in volta rispondono alle domande, puntuali e dirette, preparate dai ragazzi ed emerse durante i precedenti lavori.

Ne è scaturito un dialogo partecipato e concreto, grazie al quale ciascuno dei presenti ha avuto la possibilità di essere protagonista e parte della “comunità delle decisioni”, costruendosi direttamente ed autonomamente una propria opinione.

Il successo della serata, che ha visto circa duecento persone presenti e nove dei candidati sindaci, testimonia quello che l’associazione Vo.Ci. tenacemente sostiene: c’è tra gli under 30 una grande voglia di partecipare, di capire e intervenire nelle scelte che riguardano direttamente la loro vita e quella delle loro famiglie. Questa energia e questo legittimo interesse può e deve essere coltivato attraverso la formazione. Iniziative di questo tipo, che molti stanno conducendo all’interno delle proprie realtà associative e sociali, sono indispensabili alla formazione dei più giovani quali cittadini consapevoli. Gli ambiziosi obiettivi finali dei gruppi Scout e di VoCi (volontacivile.com) sono la collaborazione al rinnovamento della politica e il rafforzamento di una comunità di persone coesa, capace di operare collettivamente per il bene comune. Il principio individualista secondo il quale “Il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé” (Adam Smith, morto nel 1790) deve trasformarsi in qualcosa di più giusto ed equo: “Il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo” (John Nash – vivente – premio Nobel), cominciando dalle nostre realtà locali e quotidiane. L’obiettivo è alto, ma come fanno gli arcieri per colpire il bersaglio quando la distanza è grande, dobbiamo puntare ancora più in alto.

Francesco Gatti

Marco olivieri

// associazione Vo.Ci

[Al termine dell’ incontro i ragazzi dei gruppi AGESCI e CNGEI di Como hanno consegnato ai candidati sindaco il documento “come dovrebbe essere la città ideale oggi“]

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