25 settembre, con novantasette giorni ancora davanti prima della fine del 2011. Il giorno è di quelli da ricordare. Dove? Villa Bellingardi, Como. Una Villa che, come ci racconta il dott. Adriano Sampietro, presidente della Cooperativa Parsifal che la gestisce, è divenuta sede e teatro di una serie di iniziative sul territorio mirate alla prevenzione del disagio giovanile: laboratori di giornalismo e di moda, di musica, sport ed aggregazione giovanile; presto anche progetti di inserimento nel tessuto produttivo della Provincia. Chi? I 9 soci fondatori.
Parte così l’avventura di VoCi – Volontà Civile, associazione che si propone di promuovere una serie di attività culturali, di confronto e di proposta, in stretta connessione con il mondo politico, economico e religioso della nostra società italiana ed europea. “Il progetto è ambizioso – afferma Stefano Novati, Presidente di VoCi – ma la voglia di rimboccarci le maniche è tanta. Siamo qui per scrivere la storia, lo dico senza timore di passare per uno sprovveduto. Ognuno di noi ha un potere enorme, solo che spesso finge di non vederlo perché lo sguardo è rivolto alla vetta, e l’idea della distanza lo immobilizza. Ciò che dobbiamo fare, e VoCi vuole essere contenitore e strumento per far ciò, è solo avere l’umiltà di guardare in basso, di accettare la responsabilità del nostro cammino e avere la forza di fare un passo dopo l’altro”. Parole alte che risuonano nella sala gremita – più di 50 persone – attenta e partecipe. “Vogliamo inseguire un percorso che tocchi differenti aspetti della volontà di essere parte attiva della nostra società; tre R” – prosegue Fabio Faverio, Portavoce dell’Associazione – “Relazione, Riflessione e Reazione. Affiancheremo a un iter di formazione già intrapreso con lo studio del Codice di Camaldoli, una via di collaborazione con altre realtà e associazioni, cui sta a cuore il bene comune del nostro Paese. Abbiamo già un contatto ben avviato con una giovane realtà genovese, con alcune persone impegnate in associazioni di Napoli, di Reggio Emilia e di Torino. Per essere infine propositivi e attivi nel cambiamento. Il contagio civile è già iniziato!”. Il coraggio non manca a queste VoCi, ma le sorprese della serata non sono certo finite: tutti con il calice in mano per brindare alla neonata Associazione. E’ un brindisi che continua, grazie al gadget in regalo per chiunque voglia associarsi; un calice da degustazione con il logo di VoCi. Le serate e gli incontri saranno accompagnate da un bicchiere di buon vino, simbolo di convivio e condivisione. Si inizia da un assemblaggio di Nebbiolo e di Barbera piemontesi, il Langhe DOC Frales di Silvano Bolmida, estroso e bravissimo produttore di Monforte d’Alba.
Gli ingredienti ci sono tutti per coinvolgere e “infettare” più persone possibile; avanti allora, fateci vedere carissime VoCi cosa sapete davvero fare! Un grazie allora all’anonimo giornalista per il resoconto preciso e perfetto.
A presto.
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