Siamo seduti su una polveriera. Ecco il sentimento – diffuso – che impregna queste mie giornate italiane post-elettorali. Una cosa però è evidente e a portata di qualsiasi intelligenza: quando si ottengono tanti voti, non comincia il riposo; comincia il lavoro veramente duro. Ed è proprio mentre scrivo che un’agenzia stampa rilancia una ricerca sulla disoccupazione giovanile … Continua a leggere