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Il più grande spettacolo dopo il Big Bang

Perché Renzi? Perché la Leopolda? Quanti amici ci hanno rivolto queste domande in questi giorni. Prima di partire, durante, dopo. La risposta ci è subito venuta spontanea, profondamente collegata con le intenzioni di VoCi che abbiamo ben dettagliato nel nostro manifesto: siamo alla ricerca di frammenti di buona politica. Ricerca piena di speranza, per imparare, per portare il nostro contributo, per essere (formazione), per esserci (azione).

Cosa è successo in questi tre giorni? Un bel momento di partecipazione, uno show mediatico, una convention piacevole, un’assemblea che ha voluto dire la propria su temi di interesse nazionale, un incontro che rafforzasse l’immagine e la leadership del giovane sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Di tutto, di più. Questo il tentativo, riuscito, che va riconosciuto agli organizzatori della 3 giorni. Così come i piacevoli particolari che hanno evidenziato il tentativo di ri-portare la politica ad un discorso integrale, che coinvolga tutti gli aspetti del vivere con uno stile ammiccante al più sano ecologismo, alle nuove tecnologie e, infine, alla persona: dall’accoglienza per i disabili e i bambini al wireless gratuito, dai piatti/bicchieri/posate riciclabili allo spazio sul palco lasciato ad alcune associazioni del terzo settore italiano (mafia e incidenti stradali le tematiche più ricorrenti). Da sottolineare l’assenza di qualsiasi finanziamento pubblico, 100.000 € di costi completamente autofinanziati.

Cosa ci portiamo a casa? Molti, tanti, troppi hanno già detto la loro su questo evento. Chi ne ha parlato in termini entusiastici anche da destra, magari forzando alcuni dettagli, chi ne ha parlato malissimo sicuramente dimenticando particolari più che positivi, chi invece, all’interno del centro-sinistra, sta inscenando una guerra che, vista la storia recente di questa parte politica, più che di potere pare una guerra tra poveri (di voti). VoCi vuole tornare a quanto si proponeva la Leopolda prima del suo svolgimento: parlare di contenuti ed idee concrete. Questo ci portiamo a casa: la voglia di rinunciare a facili slogan; il bisogno di fare a meno di quei cucù e ciarlatani che Matteo Renzi detto Zac, sa ben discernere; la necessità impellente di parlare del perché e del come questo nostro bellissimo Paese può risollevarsi e risplendere nuovamente.

Conclusione: sul palco, durante la giornata di sabato, Renzi ha letto un commento di VoCi, diceva più o meno così: “Idee, idee, idee…stiamo parlando un linguaggio vecchio, già sentito. Se si dice: c’è bisogno di nuove idee, subito dobbiamo dire quali sono queste idee, sennò rimaniamo nell’alveo dell’esercizio retorico”. VoCi – Volontà Civile si impegna perciò da subito a preparare un documento da inviare agli organizzatori del Big Bang 2011 con 10 proposte uscite dalla Leopolda da approfondire e altre 10, su tutte l’abolizione del denaro contante, da scartare perché demagogiche e slegate dalle realtà quotidiane di tutti noi cittadini. Seguirà ampia discussione.

Stay tuned.

Discussione

2 pensieri su “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang

  1. Ottima sintesi! Mi sembra che di partecipare ne sia valsa la pena. E vediamo il seguito…

    Pubblicato da Alessandra Ronchetta | 1 novembre 2011, 10:16
  2. il ragazzo piace a destra, eccome se piace! http://tinyurl.com/6ejjpdv #news #ilG

    Pubblicato da Riccardo Campaner | 1 novembre 2011, 22:46

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